Torino città del cinema
info txt max
ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Cinema muto



La figlia di Zazà
Italia, 1913, 35mm, B/N

Altri titoli: Die Tochter von Zaza (Germania); Zaza’s daughter (Gran Bretagna); La fille de Zaza (Francia)

Regia
Luigi Maggi

Soggetto
Arrigo Frusta

Sceneggiatura
Arrigo Frusta

Fotografia
Giuseppe Paolo Vitrotti

Interpreti
Fernanda Negri-Pouget (Lalla), Mary Cléo Tarlarini (Zazà), Mario Bonnard (Alfredo), Carlo Campogalliani, Annetta Ripamonti (governante), Dante Cappelli



Produzione
Società Anonima Ambrosio, Torino

Note

Nulla osta n. 25 del 1.12.1913; 588/706 metri. 

La versione proiettata in Gran Bretagna era di 1.873 feet, mentre quella proiettata in Francia era di 588 metri. 

Il film era diviso in due parti.





Sinossi

Lalla è una brava ragazza che vive in campagna con la governante ed è innamorata di Alfredo. La ragazza è ignara della vita poco decorosa che sua madre, Zazà, conduce in città. A causa della morte della governante la ragazza si reca in città dove scopre con raccapriccio la condotta della madre. Desiderosa di affrancarsi da quel modello, Lalla chiede ad Alfredo di sposarla ma lui la rifiuta sprezzante a causa della vita della madre. Lalla torna in campagna e quando Alfredo sta per raggiungerla in automobile, lei si getta sotto le ruote suicidandosi e dichiarando che per una ragazza come lei ci sono solo due vie: il matrimonio o la morte.






«Oltre che ad esporci situazioni trite e ritrite, appare evidente il laborioso tentativo di soffocare quanto di originale qua e là si presenta [...] un po’ di misurata teatralità non avrebbe certamente nuociuto all’esito che, non lo nascondiamo, fu sfavorevole. Sorvoliamo sul soggetto [...] e poi saremmo costretti a rilevare deficienze imperdonabili portate da un metodo di direzione artistica che, a voler essere benigni, ha tutte le apparenze di antichità e di decadenza. Interpreti degni di nota: le signore Pouget e Ripamonti ed il bravo Campogalliani» (“La Vita Cinematografica”, a. IV, n. 11, 15.6.1913).

«Soggetto ricamato su uno spunto tutt’altro che nuovo e, evidentemente, nulla si è cercato per renderlo maggiormente vitale. Tutti i caratteri tratteggiati sono presi a prestito da questo o quell’altro lavoro e messi assieme con mano più o meno felice. L’interpretazione fu però ottima sotto ogni aspetto. Messa in scena discreta. Direttore Artistico: L. Maggi. Emersero su tutti per originalità di condotti e vigoria d’espressione la signora Pouget e il Campogalliano [sic]: quest’ultimo infatti seppe trarre dalla sua breve, ma importante parte notevoli effetti, servendosi d’una naturalezza che purtroppo è spesso bandita dai nostri attori cinematografici» (“Eco Film”, a. I, n. 4, 5.6.1913).


Scheda a cura di
Chiara Giorgetti

Persone / Istituzioni
Luigi Maggi
Arrigo Frusta
Giuseppe Paolo Vitrotti
Fernanda Negri-Pouget
Mary Cléo Tarlarini
Mario Bonnard
Carlo Campogalliani


segnalibro
Copyright © 2005 - Associazione Museo Nazionale del Cinema | Contattaci
Piemonte Movie